19 gol in 20 partite sono un bottino davvero magro per una squadra che voglia puntare a qualcosa in più della salvezza. La Salernitana ha effettuato fin qui appena 87 conclusioni nello specchio della porta avversaria e, in generale, fa una gran fatica a finalizzare le azioni create. Non è un caso, allora, che i primi due movimenti di mercato portati a termine da Marco Valentini abbiano riguardato l’attacco (anche negli altri reparti c’è necessità di continuare ad intervenire per invertire decisamente la rotta). Con Cerri e Raimondo la Salernitana spera di compiere un deciso salto di qualità dal punto di vista della produzione offensiva.
La nuova coppia gol dei granata, sulla carta, sembra ben assortita. Pur essendo due prime punte, infatti, Cerri e Raimondo hanno caratteristiche ben diverse e potrebbero anche giocare insieme senza problemi.
Centravanti d’altri tempi, Cerri fa valere il fisico nel gioco aereo per fare da sponda ed aprire varchi per i compagni, bravo anche a far salire la squadra, in carriera non ha segnato tantissimo ma piace ai suoi allenatori perchè fa tanto lavoro sporco.
Raimondo, invece, vive per il gol: l’attaccante del Bologna è velocissimo e gli piace attaccare la profondità, il salernitano d’origini è capace di saltare l’avversario diretto ed è in possesso anche di un buon tiro da fuori.
In un attacco a due (ma anche in un tridente), Cerri e Raimondo possono giocare al fianco degli altri colleghi di reparto, da un Torregrossa a caccia di rilancio all’attuale capocannoniere dei granata Verde, senza dimenticare Tongya che, portato qualche metro più avanti, potrebbe essere più efficace. Questi dovrebbero essere i 5 elementi su cui mister Breda farà affidamento nella seconda parte di stagione, di conseguenza per gli altri, che vedranno ridotte le chance di impiego (da Braaf a Kallon, da Wlodarczyk a Simy) sembra giunta l’ora di trovare un’altra collocazione.