La Salernitana riparte da Breda e il tecnico trevigiano va di corsa. Domani probabilmente (al massimo venerdì mattina) l’ex capitano granata sarà già in città per sbrigare tutte le formalità burocratiche e per dare un’occhiata alle strutture. Sabato pomeriggio, poi, Breda guiderà il primo allenamento del 2025.
Al Mary Rosy si ritroverà una squadra penultima in classifica, con 18 punti conquistati alla prima giornata di ritorno. Per salvarsi, il team dell’ippocampo ne dovrà conquistare almeno una quarantina, di conseguenza è facile comprendere che sin dalle prime uscite del nuovo anno, nonostante il valore degli avversari (Sassuolo e Reggiana in casa, Pisa in trasferta, Cremonese di nuovo all’Arechi) bisognerà cercare di mettere sin da subito le marce alte.
In attesa di comprendere se arriveranno subito rinforzi, questo dipenderà dalla prontezza del neodiesse Valentini e dalla disponibilità della società, e se qualcuno dei componenti dell’attuale rosa verrà immediatamente collocato altrove, Breda confida di poter avere l’organico al completo e che quindi si possa svuotare del tutto l’infermeria. Già nell’ultima gara del 2024 sono tornati in campo Reine-Adelaide, Njoh e, nel finale del match di Catanzaro, anche Torregrossa. All’appello mancano ancora Verde e Tello.
In carriera Breda, che ha allenato ed apprezzato le qualità di Amatucci a Terni, ha sperimentato molto dal punto di vista tattico. Negli ultimi anni il tecnico trevigiano ha utilizzato in particolare il 3-5-2 ed il 4-3-1-2. Già sabato cominceremo a capire quale impostazione cercherà di dare alla sua Salernitana e su quali concetti insisterà con i calciatori per dar loro la scossa che Colantuono non è riuscito ad imprimere, subentrando a Martusciello.