La Salernitana non riesce ad espugnare il Città del Tricolore ma esce imbattuta dal doppio impegno esterno consecutivo che regala 4 punti ai granata e un'importante iniezione di fiducia in vista dello scontro diretto con la Spal. Tra l'altro, col pareggio tra Empoli e Venezia, per la squadra di Castori rimane invariata la distanza rispetto alla vetta della classifica, altro particolare che dona entusiasmo alla truppa. L'esultanza al triplice fischio dell'arbitro della panchina della Reggiana fa ben comprendere quanto gli emiliani temessero la Salernitana, al di là delle polemiche dichiarazioni della proprietà alla vigilia rispetto a quanto accaduto nel match d'andata.
Sul campo, invece, va in scena una partita combattuta, ma decisamente corretta. Le occasioni scarseggiano nel primo tempo. Da una rimessa lunga del solito Jaroszynski arriva un pallone invitante a Tutino che, però, stavolta non è sufficientemente rapace in area di rigore. La Reggiana, invece, trova la porta con Mazzocchi, poco dopo costretto ad uscire dal campo per infortunio, ma Adamonis fa buona guardia. Per il resto, le due squadre si limitano a chiudere gli spazi per evitare guai peggiori.
Nella ripresa capitan Di Tacchio, ammonito, resta negli spogliatoi e lascia spazio a Schiavone.
Come in avvio di gara, anche ad inizio ripresa si registra una chance per Tutino che, però, non riesce a piazzare il pallone nell'angolino basso. La risposta dei padroni di casa è affidata a Siligardi, che chiama Adamonis all'intervento con una botta da fuori. Con gli ingressi di Djuric e Kiyine prima e di Cicerelli poi, la Salernitana alza il baricentro, la manovra acquista peso e qualità. Prima ci prova di testa il bosniaco, poi il marocchino tenta due volte il tiro a giro. Sul cross di Cicerelli in pieno recupero, la Salernitana trova pure il gol, ma la sponda di Djuric per Tutino viene giudicata irregolare e quindi il punteggio non si schioda dallo 0-0 iniziale.