“Buona la prima” si dice in questi casi. In effetti vincere alla prima uscita ufficiale dà la giusta dose di fiducia che è sempre importante. La Salernitana batte 1-0 la Ternana e si qualifica ai sedicesimi di Coppa Italia (in programma il 1° novembre, puntando alla Juventus negli ottavi) grazie al goal di Antonio Candreva nel primo tempo. Sempre lui, il capitano che inizia la nuova stagione così come aveva chiuso la vecchia, da protagonista. “Vincere aiuta a vincere” come sostiene Kastanos sui social. Senza dubbio è così ma di buono c’è soprattutto il risultato. Come anche l’impegno che i giocatori hanno messo in campo in una gara non semplice, anche se di fronte c’era un avversario di serie B. La Salernitana è arrivata al match di Coppa Italia con evidenti problemi di organico tra infortuni, giocatori fuori forma ed altri che devono ancora arrivare. Ha ragione Paulo Sousa quando evidenzia questi aspetti, la situazione è oggettiva ma forse parlarne in ogni occasione può essere controproducente. Perché crea ulteriori aspettative dal mercato e poi anche perché rischia di sminuire quanto stanno facendo i calciatori che ci sono. Sottolineare che “servono 7 giocatori” inevitabilmente può significare che di quelli attuali in diversi resteranno fuori. È senza dubbio vero che devono arrivare altri elementi ma dirlo ogni volta rischia solo di poter generare incomprensioni e malumori all’interno della Salernitana. Iervolino e De Sanctis hanno assicurato che i rinforzi ci saranno e che questi devono essere compatibili con il progetto societario, oltre che tecnico. La Salernitana non ha venduto i suoi giocatori migliori, come Dia, Lassana Coulibaly, Bradaric, Mazzocchi ed altri, e in organico ha elementi di valore come Pirola, Lovato, Daniliuc, Gyomber e Ochoa, giusto per fare qualche nome. Questo non bisogna dimenticarlo in una squadra che, è bene sempre ricordarlo, punta alla salvezza in serie A.
Salernitana, buona la prima. Avanti in Coppa Italia
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