Salernitana camaleontica, Dia in panchina

Dia, Mazzocchi e Maggiore ci saranno, almeno in panchina. L’attaccante senegalese dall’altro ieri si allena con il gruppo dopo essere stato fermo quasi dieci giorni a causa dell’ematoma al polpaccio destro riportato in seguito ad uno scontro di gioco a Verona. Il problema muscolare è stato risolto, Dia sta meglio ma difficilmente verrà schierato tra i titolari per evitare eventuali e dannose ricadute. Potrebbe essere impiegato a gara in corso dopodomani contro il Monza. Stesso discorso per Mazzocchi e Maggiore che, dopo tanto tempo, hanno superato i rispettivi infortuni e tornano tra i convocati. Anche loro non saranno rischiati dal primo minuto ma potrebbero subentrare dalla panchina. Sono tante le prove di formazione che Paulo Sousa sta effettuando in questi giorni. Alla ricerca di un’identità tattica camaleontica, in grado di mutare pelle in base ai momenti della partita e allo schieramento degli avversari, il tecnico portoghese dovrebbe optare per il 4-3-2-1 che passa facilmente alla difesa a tre e al centrocampo a quattro con due sottopunte alle spalle dell’attaccante centrale. A modificare l’assetto è il posizionamento di Bradaric che parte terzino della difesa a quattro ma può salire a centrocampo in fase di possesso per dare spinta sulla sinistra. Lovato non è al meglio, Bronn è squalificato, Fazio non è pronto. In difesa le scelte sono poche con Daniliuc sulla destra, in vantaggio su Sambia, Gyomber e Pirola al centro, Bradaric a sinistra. A centrocampo verso la conferma Coulibaly e Crnigoj, Bohinen dovrebbe partire ancora dalla panchina. A Candreva il compito di alimentare sulla destra l’azione offensiva partendo dal centrocampo. A meno che Paulo Sousa non decida di metterlo più avanti, sulla trequarti dove si giocano i due posti Vilhena, Bonazzoli e Valencia. Ci sono anche le ipotesi Nicolussi Caviglia o Kastanos a centrocampo con l’avanzamento appunto di Candreva. In avanti Piatek.