La Salernitana già ieri, a Pasqua, è tornata in campo in vista del recupero di Udine. Alla Dacia Arena i granata giocheranno la seconda gara nel giro di quattro giorni dopo quella vinta in casa della Sampdoria e poi, domenica prossima, avranno anche la terza, all'Arechi con la Fiorentina. Anche se, con la situazione di classifica attuale, la squadra di mister Nicola non può fare altro che ragionare una partita alla volta, cercando sempre di conquistare il massimo, è chiaro che il tecnico granata dovrà valutare anche le condizioni fisiche dei suoi e, se necessario, attuare un pizzico di turnover. Intanto, le ammonizioni ricevute a Genova da Djuric e Mazzocchi, faranno sì che inevitabilmente in terra friulana ci saranno delle novità di formazione. Altre potrebbero essere dettate dagli infortuni: lo staff sanitario dovrà valutare le condizioni di Obi, fermatosi nel riscaldamento, Sepe, costretto ad uscire anzitempo per un problema al polpaccio, ma anche di elementi che nel corso del match hanno pagato la fatica (come Ederson, Bonazzoli e Ranieri).
Se per la sostituzione di Mazzocchi sembra scontata la soluzione Zortea (in netto vantaggio rispetto all'ectoplasmatico Kechrida), in avanti Nicola valuta diverse possibilità. Ruolo per ruolo, ci sarebbe Mikael, ancora in attesa dell'esordio da titolare. Ma non è esclusa nemmeno l'ipotesi di un utilizzo di Bonazzoli come falso nueve, con Verdi (non sceso in campo a Marassi) o Ribery a supporto. Il punto fermo è in mediana, dove Lassana Coulibaly, Bohinen ed Ederson hanno dimostrato di poter reggere il confronto con chiunque in A. Anche nel terzetto difensivo non dovrebbero esserci novità. Nicola attende di capire se tra i pali Sepe sarà disponibile, altrimenti Belec tornerà titolare e Fiorillo (al momento fuori lista) sarà “ripescato”, visto che il regolamento per i portieri prevede libertà di movimento.