La Salernitana continua a lavorare per cercare di sfruttare appieno la sosta e farsi trovare pronta alla ripresa delle ostilità, fissata per lunedì 23 novembre, quando all'Arechi arriverà la Cremonese, che nonostante l'avvio di stagione complicato per ora ha rinnovato la fiducia a mister Bisoli. Mister Castori orfano dei nazionali (ieri Belec ha giocato 90 minuti, Karo e Veseli sono subentrati nella ripresa) chiede gli straordinari allo staff sanitario, chiamato a rimettere in sesto i giocatori che hanno saltato le ultime partite per problemi fisici. Dopo Bogdan, tornato in gruppo, i più vicini al rientro sembrano essere Lopez ed Anderson, che però anche ieri hanno lavorato a parte. C'è ancora qualche dubbio che possa recuperare in tempo utile per la sfida coi grigiorossi Gondo, che pure potrebbe rappresentare un'alternativa importante per il tecnico marchigiano in attacco. Mentre per quanto riguarda Lombardi, che si è rivolto anche ad uno specialista per cercare di prevenire ulteriori contrattempi di natura muscolare (gli stessi che lo hanno frenato a più riprese lo scorso anno), la sensazione è che l'area medica ci andrà con i piedi di piombo, proprio per evitare imprevisti e ricadute. Castori, intanto, è atteso dalla prova dell'otto. Finora l'allenatore di Tolentino ha ottenuto risultati praticamente identici alla sua prima avventura in granata: 11 punti in 6 partite, che divennero quattordici alla settima. La stessa cosa potrebbe succedere ora, se il giudice sportivo assegnasse alla Salernitana la vittoria a tavolino per il caso Reggiana. Nel 2008 la squadra di Castori iniziò ad avere difficoltà di rendimento e risultati a partire dall'ottava giornata (sconfitta interna con l'Empoli); nelle successive 10 gare i granata ottennero 1 vittoria, 2 pareggi e ben 7 sconfitte e Castori alla 17esima giornata venne esonerato (dopo il ko di Livorno). Corsi e ricorsi storici serviranno pure a qualcosa: il tecnico marchigiano, forte dell'esperienza maturata, cercherà di invertire immediatamente il trend dopo la sconfitta rimediata in casa della Spal per scongiurare il rischio di commettere gli stessi errori del passato.
