Quotidianamente rincuorato dalla proprietà, in costante contatto col suo vice Bocchini e con i suoi punti di riferimento all'interno dello spogliatoio, mister Castori sta vivendo come una tigre in gabbia il suo periodo di isolamento. Positivo a questo dannato virus, il trainer granata non può fare quello che più gli piace, lavorare sul campo e motivare i suoi giocatori, seguendo da vicino i loro progressi, correggendo tutti i dettagli, anche quelli apparentemente insignificanti.
Nonostante l'assenza del suo condottiero la Salernitana proverà a presentarsi nelle migliori condizioni possibili alla sfida verità col Monza. A quattro giornate dal termine, con un punto da recuperare rispetto alla zona promozione diretta, la squadra granata, che ieri ha tirato un nuovo sospiro di sollievo visto che tutti i tamponi eseguiti dal gruppo hanno dato esito negativo (domani nuovi test), vuole provarsi a giocarsi fino in fondo le sue chance, senza farsi distrarre dalle querelle che coinvolge i calciatori del Monza.
Nel match di sabato, al quale non potrà prendere parte lo squalificato Djuric, la Salernitana potrebbe presentarsi nuovamente col 4-2-3-1 visto all'opera nelle ultime uscite (con Kiyine o Anderson alle spalle di Tutino) ma potrebbe anche rispolverare il 3-5-2, che è il modulo più utilizzato in stagione, visto il pieno recupero di Coulibaly (resterebbe il dubbio relativo al partner di Tutino in avanti). Lo staff, intanto, sta cercando di tenere tutti i calciatori disponibili sul pezzo e solo all'ultimo le scelte di formazione verranno ufficializzate. Anche chi non partirà nell'undici titolare deve sapere che, a gara in corso, potrà dare un contributo determinante in una partita fondamentale.