Salernitana: c’era una volta una rosa da cui ripartire

Redazione

C’era una volta una rosa da cui ripartire. Quella che già a metà maggio aveva compiuto la missione salvezza, cullando per qualche settimana anche il sogno play off. C’erano una quindicina di calciatori sotto contratto e quella, si diceva, poteva essere una base importante da cui ripartire, prendendo per tempo elementi che potessero rinforzarla. Dopo una fase di stallo, però, le grandi manovre in vista della stagione 2017/18 sono iniziate e sono state (per il momento) praticamente tutte in uscita. Massimo Coda è tornato in A, firmando per il Benevento. Busellato sembra abbia preso la strada di Bari. Per Donnarumma si profila l’ipotesi rescissione (il torrese dovrebbe poi accasarsi all’Empoli). In uscita ci sarebbero anche i vari Della Rocca, Zito, Schiavi, i cui contratti (o meglio gli ingaggi) non sembrano rientrare nei parametri del nuovo salary cap varato da Lotito e Mezzaroma, che non sono più intenzionati a ripianare di anno in anno perdite milionarie. Non solo, anche le trattative per i rinnovi di alcuni elementi in scadenza (vedi Bernardini) non stanno procedendo spedite e ai procuratori sono arrivate offerte da altri club. Altri, vedi Joao Silva, non hanno convinto e potrebbero essere lasciati liberi se trovassero una nuova sistemazione. La società ha fatto comprendere che se qualcuno è scontento, può chiedere di andar via, presentando offerte ufficiali (e vantaggiose): per il momento è stato respinto al mittente l’interesse della Cremonese per Vitale. Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile è il refrain che circola in questi giorni in sede. E Fabiani lo ha fatto presente agli agenti dei calciatori, alcuni si sono anche fatti sentire dopo le esternazioni della proprietà (come il fratello di Rosina). Che Salernitana si presenterà allora il prossimo 12 luglio al raduno? Ci saranno certamente elementi che fanno al caso di Bollini, come Sprocati (riscattato dalla Pro Vercelli), Perico (in grado di ricoprire più ruoli, anche lui a scadenza però al pari di Tuia), Odjer, Mantovani (al quale potrebbe essere dato più spazio vista la nuova politica societaria relativa all’impiego dei giovani). Si spera che i giocatori che la Lazio individuerà per traslocare a Salerno (Minala e Germoni su tutti ma non solo loro) possano trasferirsi in tempo utile per il ritiro e non arrivare solo in prossimità della chiusura del mercato estivo. Serviranno poi veri e propri rinforzi: un portiere affidabile (visto che non si è riusciti a trattenere Gomis), un centrale difensivo bravo nella marcatura dei giocatori più rapidi, un regista in grado di dettare il ritmo della manovra, un centravanti in grado di non far sentire la mancanza di Coda. Il tempo stringe e le operazioni, quelle in entrata, devono entrare nel vivo.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.