Senza i giocatori convocati dalle rispettive nazionali, la Salernitana continua a lavorare agli ordini di Stefano Colantuono. Con l’aiuto dei suoi collaboratori, il quarto allenatore stagionale sta cercando di livellare la condizione fisica dei calciatori a sua disposizione, in particolare quelli che negli ultimi tempi hanno fatto i conti con problemi fisici. Il tecnico romano ha ritrovato Pierozzi, che ha saltatato praticamente tutta la parentesi Liverani a causa di un infortunio ai legamenti della caviglia. Colantuono, inoltre, sta testando Manolas, Fazio e Boateng, per la prima volta tutti e tre contemporaneamente abili ed arruolabili. Non è da escludere, in vista del match in programma a Pasquetta a Bologna, che la Salernitana possa ripresentarsi in campo con la difesa a tre. Il 3-5-2 è uno dei moduli a cui Colantuono ha più spesso fatto riferimento in carriera. Ma il tecnico romano, che valuta pure la conferma del 4-3-1-2 o il passaggio al 4-2-3-1 per cercare di sfruttare maggiormente le corsie laterali, non può non tener conto delle difficoltà incontrate dai granata in termini di tenuta difensiva: sono 59 i gol al passivo per i granata, più di 2 di media per partita. Proprio per questo motivo, se in questi 10 giorni di lavoro senza gare ufficiali, i tre giocatori di maggior esperienza ed affidabilità fornissero segnali incoraggianti, la scelta da parte di Colantuono potrebbe ricadere proprio su di loro. Blindare la porta (di Costil o di Ochoa questo è da vedere) potrebbe rappresentare il primo passo da cui ripartire per un finale di stagione in cui i granata hanno l’obiettivo di salvare il salvabile, dando vita a prestazioni innanzitutto volitive e dignitose.
Salernitana: Colantuono testa i tre tenori in difesa
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