I granata nel rush finale hanno bisogno dei gol di Cerri, Verde, Raimondo e Tongya

Salernitana, continua il digiuno degli attaccanti

Breda cercherà di risolvere il problema della scarsa pericolosità offensiva dei suoi nel corso della sosta
Michele Masturzo

Il pareggio ottenuto a Bari ha consentito alla Salernitana di acciuffare in classifica il Mantova e di rimanere agganciata al treno salvezza: dopo i risultati del week end i play out restano ad una sola lunghezza di distacco, il treno per la salvezza diretta è a +2. Breda, insediatosi sulla panchina del team dell’ippocampo quando i granata erano a -6 dalla zona che regala la permanenza in cadetteria, è convinto che la sua squadra sia sulla strada giusta. Anche se tra i tifosi serpeggia malumore per le scelte poco coraggiose attuate dall’allenatore nel corso della sua gestione. Il campo, nelle ultime 8 finali della stagione, dirà a chi apparterrà la ragione e a chi il torto. L’attualità dice invece che il campionato di B si ferma per l’ultima sosta per gli impegni delle nazionali, alle cui chiamate hanno risposto Bronn, Stojanovic, Lochoshvili e Wlodarczyk. Non sono stati invece convocati Hrustic e Tongya che, dopo i due giorni di riposo concessi da Breda alla truppa, potranno approfondire il lavoro con il tecnico trevigiano. La prima verifica subito dopo la pausa è con il Palermo: la panchina di Dionisi traballa dopo il ko con la Cremonese e i granata potrebbero affrontare un’altra squadra col nuovo allenatore al debutto in panchina, come accaduto col Frosinone, con tutte le incognite che ciò comporta. Il dato certo è che il team caro a Iervolino dovrà andare a caccia della vittoria per alimentare le proprie speranze di salvezza e che, per farlo, bisognerà ritrovare i gol degli attaccanti da Cerri a Verde, passando per Raimondo e Tongya, rimasti all’asciutto anche allo stadio San Nicola.

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