La partita di Udine ha fornito spunti interessanti a mister Martusciello. A parte la conferma del ritardo di Velthuis nel calarsi nella nuova realtà del calcio italiano, il tecnico ischitano ha potuto apprezzare i progressi evidenziati da Ghiglione, Jaroszynski, Soriano, Dalmonte (oltre che dal giovane Ruggeri), tutti all’esordio stagionale dal primo minuto.
Non è dispiaciuto l’esperimento di Hrustic regista, ruolo che l’australiano può ricoprire, chiaramente se affiancato da elementi che possano coprirgli le spalle.
Il match in terra friulana è stato utile, inoltre, per dare minuti a Kallon, costretto a mordere il freno per la squalifica di 4 turni fino ad inizio ottobre.
Per il terzo impegno in otto giorni, quello in programma domenica pomeriggio all’Arechi col Catanzaro, mister Martusciello riprenderà le rotazioni.
In porta tornerà Sepe. La difesa potrebbe essere confermata in blocco per la terza partita consecutiva, così da provare a confermarsi dopo il clean sheet fatto registrare a Reggio Emilia: Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh partono leggermente avvantaggiati rispetto alla concorrenza. In mediana, la tentazione di Martusciello è Soriano, ma l’ex Bologna dovrebbe subentrare a gara in corso. Dall’inizio potrebbero giocare Amatucci in cabina di regia, Maggiore e Reine-Adelaide ai suoi lati. In avanti, stavolta Verde parte avvantaaggiato rispetto a Hrustic, il tridente potrebbe essere completato da Wlodarczyk e Braaf, con Simy (che al Bluenergy Stadium è andato a bersaglio per la terza volta in questo avvio di stagione tra campionato e Coppa Italia) e Torregrossa pronti a dar manforte nella ripresa.