Salernitana, De Sanctis lavora per chiudere Ranocchia

Il briefing tra Iervolino, Milan, De Sanctis e Sousa a Rivisondoli potrebbe servire per fornire una decisa accelerazione al mercato della Salernitana. La lista dei partenti è praticamente già definita e, col placet del presidente, nonappena si realizzeranno condizioni convenienti inizieranno i movimenti in uscita, da cui inevitabilmente dipenderanno anche quelli in entrata.
Il diesse granata lavora ai fianchi della Juventus per strappare Filippo Ranocchia ad un’agguerrita concorrenza: sull’ex Milan sembrava in vantaggio l’Empoli (più indietro Verona e Cagliari), ma l’operatore di mercato della Salernitana pare sia riuscito ad utilizzare argomenti convincenti e sempre con la Juventus, più avanti, tornerà a discutere anche di Miretti, che però il team dell’ippocampo non può aspettare all’infinito. Alle pretendenti per Piroe (vicinissimo al Leicester) si sarebbe aggiunta anche l’Atalanta, che rischia di perdere Zapata, e così la Salernitana potrebbe virare su Dovbyk, già cercato la scorsa estate. Nelle scorse ore, invece, i media britannici hanno riportato di un interessamento del club di Iervolino per Mateta del Crystal Palace, ma per ora non sono arrivate conferme ufficiali in tal senso. Come vice Bradaric il nome caldo resta sempre quello del 19enne norvegese Hjelde, che può disimpegnarsi anche da braccetto sinistro in una difesa a tre.
Si attendono sviluppi per le cessioni di Sepe e Bonazzoli. Quando la rosa sarà al completo, bisognerà trovare collocazione anche ad altri giocatori attualmente al lavoro a Rivisondoli, che non rientrano però nei piani di Sousa. Tra quelli tornati dai prestiti, il solo Mamadou Coulibaly potrebbe avere qualche chance di permanenza. Da lunedì, i tesserati non convocati per il ritiro dovrebbero iniziare a lavorare in città.
Intanto, per la partecipazione ai Mondiali di Bronn, Dia e Piatek, la Salernitana ha ricevuto dalla FIFA un bel gruzzoletto (292.011 dollari), come indennizzo per aver inviato i suoi tesserati in Qatar.