Salernitana deludente, al di là dell’errore di Micai

Redazione

Scelte arbitrali discutibili ma contro il Benevento i granata non convincono

L’errore di Micai è talmente evidente che è superfluo sottolinearlo. Quando un portiere si butta da solo la palla in porta c’è poco da dire. C’è tanto da dire, invece, su tutti gli altri 94 minuti, recupero compreso. Un episodio, seppur così eclatante, non può condizionare una partita intera. Per onestà di cronaca, bisogna anche evidenziare almeno due interventi importanti di Micai. Soprattutto quello su Coda che aveva calciato a tu per tu col portiere. Per essere ancora più chiari, la Salernitana ha perso col Benevento non solo per l’errore di Micai. La terza sconfitta consecutiva all’Arechi (qualcosa di inaccettabile per il pubblico di Salerno) è figlia di una prestazione incolore. I granata hanno difficoltà nel creare occasioni da gol. Il modulo con due trequartisti alle spalle di una punta, al di là del colpo di Palermo, non convince. Che sia forse un problema di interpreti sta a Gregucci capirlo. Di fatto, e ciò è sotto gli occhi di tutti, Djavan Anderson da trequartista rende meno che da esterno. In questo assetto, al netto di eventuali nuovi problemi fisici, sembra strano non vedere Rosina che potrebbe lui sì svolgere al meglio il ruolo di trequartista. Resta ancora oggi l’enigma Di Gennaro. Se sta bene non può non giocare in questa squadra che non ha gioco e fa una grande fatica a costruire la manovra. In difesa resta fuori Mantovani che spesso aveva dimostrato di essere uno dei migliori. Bernardini era segnalato come ristabilito ma ancora non parte titolare. Ma soprattutto con questa impostazione tattica Jallow si perde come prima punta. Gregucci dice che non ha alternative. E Djuric? Vuletich? Evidentemente non vengono considerati dal tecnico. C’è poi Calaiò che ieri ha giocato solo gli ultimi dieci minuti. Nei quali aveva anche segnato un gol annullato per presunto fuorigioco. Che, a rivedere le immagini, forse non c’era ma questo non deve rappresentare un alibi. La direzione arbitrale è stata discutibile ma la Salernitana comunque non ha offerto una prestazione all’altezza delle aspettative. Non ha reagito alla papera di Micai e non ha riscattato le precedenti partite con Lecce e Padova. Sarebbe anche giusto abbandonare il ritornello sulla condizione fisica. Perché Colantuono è andato via quasi due mesi fa e nel mezzo c’è stato il richiamo atletico durante la sosta invernale. Gregucci potrebbe fare scelte diverse, il mercato di gennaio non è stato entusiasmante ma in questo momento tocca alla proprietà intervenire. Una Salernitana fuori dai playoff sarebbe un fallimento totale, tecnico e societario. Ancora di più nell’anno del centenario. Si abbia almeno rispetto per la storia. https://www.youtube.com/watch?v=HUVAGZ6Vhxo

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