Salernitana-Dia, nuova battaglia legale

Azione di Boulaye Dia. L’attaccante senegalese passa in difesa contro… la Salernitana. Non parliamo di terreno di gioco ma di un altro campo, quello legale. Si sta disputando una nuova partita, un nuovo contenzioso con il ricorso di Dia al Collegio Arbitrale contro la multa del 15% su una mensilità dello stipendio per l’intervista rilasciata al giornale francese L’Equipe ma non autorizzata dalla società granata che ha sanzionato il giocatore. Sulla questione dovrà pronunciarsi il Collegio Arbitrale che non si è ancora formato, si attendono sviluppi nei prossimi giorni. L’anno scorso Dia collezionava goal e assist, quest’anno sanzioni e ricorsi legali. Quest’ultimo è il terzo procedimento al Collegio Arbitrale che riguarda la punta del Senegal. Il primo, di questa stagione tormentata, riguarda la multa per quanto accaduto in occasione della trasferta di Lecce del 3 settembre scorso. Lì il Collegio Arbitrale diede ragione alla Salernitana riducendo, però, la sanzione prevista dalla società granata. Il secondo procedimento ancora in corso, senza dubbio il più importante, è sull’istanza della Salernitana di dimezzamento dello stipendio del calciatore (che continua ad allenarsi a parte) fino al termine della stagione e di risarcimento danni per 20 milioni di euro. Si sono già svolte due udienze, alla presenza dei legali di entrambi le parti, e sono stati ascoltati come testimoni De Sanctis, Liverani, Coulibaly e Costil. La pronuncia del Collegio Arbitrale è attesa entro la fine di giugno, non è escluso che possa svolgersi un’altra udienza. E adesso c’è questo terzo procedimento avviato da Dia contro la multa del 15% dell’ingaggio. E’ bene precisare che questi due procedimenti in corso al Collegio Arbitrale non sono legati tra loro. Vorremmo parlare delle gesta di un calciatore capace l’anno scorso, con 16 goal, di diventare il terzo bomber della serie A. Senza dubbio è l’elemento più importante della Salernitana sotto l’aspetto economico. La società granata è in contrasto con Dia ma al tempo stesso deve tutelare il suo principale valore in organico. Sullo sfondo c’è il mercato estivo con il rischio che possa allungarsi la telenovela della cessione dell’attaccante senegalese.