Due partite nel giro di cinque giorni, due scontri diretti decisivi, la Salernitana domani riprenderà la preparazione in vista di un doppio impegno ravvicinato che i granata, diversamente da quanto accaduto nelle sfide con Spezia ed Empoli, non potranno permettersi il lusso di "toppare". Mister Colantuono prepara il rilancio di Lassana Coulibaly e punta su Frank Ribery per le sfide di domenica con la Sampdoria (in casa) e di venerdì a Cagliari (in trasferta). Nel frattempo, anche Capezzi è tornato in gruppo e si potrebbe rivedere in campo per uno spezzone contro la sua ex squadra e poi con minutaggio maggiore alla Sardegna Arena.
Nel derby tra club ancorati a trust (quello granata va venduto entro dicembre, il blucerchiato entro il 2025), i padroni di casa punteranno anche sul fattore Arechi. Tra mini abbonamenti e biglietti singoli è facile immaginare che questo autentico scontro diretto in chiave salvezza andrà in scena davanti ad una cornice di pubblico importante. I tifosi granata proveranno a dare la spinta ma poi, concretamente, sul campo toccherà ai ragazzi di Colantuono fare il possibile (e anche di più) per avere ragione di un avversario che si ritrova un po' a sorpresa tra le pericolanti, nonostante un organico di valore.
Ferrero ha confermato in panchina D'Aversa solo perché non ha trovato l'accordo economico con Gianpaolo, altrimenti avrebbe dato il benservito al tecnico dopo le tre sconfitte di fila a cui sono andati incontro i doriani, terzultimi con 9 punti assieme ai cugini genoani. I blucerchiati proveranno a voltare pagina ma di fronte si ritroveranno una Salernitana che, prima del ciclo terribile con Juve, Milan, Fiorentina ed Inter, deve provare a dire la sua contro i liguri ed in terra sarda.
I granata sono praticamente con le spalle al muro. Non fare risultato in questi scontri diretti farebbe scappare il treno salvezza e perdere contatto dagli ultimi vagoni già in chiusura di girone d'andata potrebbe avere conseguenze negative anche in sede di mercato, visto che diventerebbe complicato convincere i calciatori ad aggregarsi alla truppa con chance ridotte di portare a compimento la missione salvezza.
Senza trascurare il fatto che la questione relativa alla vendita del club dovrà necessariamente entrare nel vivo in questi giorni, altrimenti la deadline del 31 dicembre si avvicinerebbe pericolosamente, portando con sé il rischio dell'esclusione dal campionato.