Davanti ad oltre 15mila spettatori, e alla splendida coreografia che metterà in scena la Curva Sud Siberiano, la Salernitana affronta oggi all’Arechi il Verona, fischio d’inizio alle ore 18:30. A retrocessione sicura ormai da tempo, la partita di oggi riserva comunque aspetti importanti per i granata. Salvare la dignità in una stagione del genere è praticamente impossibile. Non basterebbe certo una partita buona a cancellare quanto successo in questa annata balorda. Così come le recenti prestazioni offerte con Juventus e Atalanta non sollevano il morale dei tifosi, anzi forse aumentano il rammarico per quello che poteva essere e non è stato.
Ma battere oggi il Verona consentirebbe almeno alla Salernitana di dimostrare rispetto verso i tifosi. Resterebbe comunque l’enorme delusione di una stagione buttata al vento, di fatto senza mai davvero essersi giocate le proprie possibilità di restare in serie A, ma quantomeno i giocatori potrebbero tenere conto che ci saranno oltre 15mila spettatori di lunedì pomeriggio per una squadra ampiamente retrocessa da tempo e che molti bambini saranno allo stadio. Almeno a loro, ai tifosi del futuro, la squadra dovrà cercare di non regalare l’ennesima delusione.
Poi ci sono i numeri. Con una vittoria la Salernitana eviterebbe il record negativo di punti in serie A (lo detiene il Pescara con 18 punti) e conquisterebbe almeno un successo nel 2024. In campo potrebbero esserci due novità rispetto al pareggio con la Juventus. Weissman attaccante centrale, dato che Ikwuemesi e Simy sono indisponibili, e Kastanos poco più dietro, al posto di Vignato, al fianco di Tchaouna. Confermato il centrocampo con Zanoli e Sambia esterni, Coulibaly e Basic in mezzo. Difesa a tre con Pierozzi, Fazio e Pirola davanti a Fiorillo.
4-2-3-1 per il Verona di Baroni con l’ex Bonazzoli in ballottaggio con Swiderski come punta centrale.