La Salernitana a Torino incassa la 18esima sconfitta su 28 partite disputate, troppo più forte la Juventus che, nonostante la crisi di nervi dettata dall'eliminazione dalla Champions League e certificata dalla lite tra Dybala e Allegri alla vigilia del match, sblocca il risultato dopo neanche 5 minuti, proprio con la Joya. Cuadrado e Vlahovic nascondono la palla, il numero 10 bianconero riceve in area e si gira così velocemente da sorprendere l'intera retroguardia granata. L'1-0 è un gioco da ragazzi. Il raddoppio è l'ennesimo gol preso in fotocopia dal team dell'ippocampo, con spiovente dalla corsia laterale (stavolta quella di destra) e Vlahovic che svetta di testa cogliendo impreparati i centrali granata e trafigge Sepe, fermo sulla linea di porta. L'ex portiere del Parma a questo punto abbassa la saracinesca ed impedisce che la squadra di casa cali il tris. Ma è troppo tardi. Il primo tempo impalpabile di Perotti, al debutto da titolare, la giornata storta di Lassana Coulibaly, l'innegabile ritardo fisico di diversi elementi (come Radovanovic e Ruggeri) fanno sì che la Juve archivi la pratica già all'intervallo. Nella ripresa, gli ingressi di Ederson e Verdi regalano vivacità alla squadra di Nicola che crea qualche grattacapo a Szczęsny col soilito Bonazzoli: il suo sinistro su sponda di Djuric avrebbe meritato maggior fortuna. Finisce 2-0 e i tifosi, almeno 2 mila quelli presenti all'Allianz Stadium, continuano a cantare, ricevendo i complimenti del pubblico di casa ed incantando anche il presidente Iervolino presente in Tribuna, al quale non è piaciuto il risveglio tardivo e l'atteggiamento timoroso mostrato nel primo tempo dalla squadra. Mancano 10 partite da affrontare come se fossero 10 finali, come ha detto anche il diesse Sabatini. Non è ancora il momento di alzare bandiera bianca. Ma di certo non si potranno fare ulteriori regali agli avversari che restano da affrontare da qui alla fine del campionato, se davvero si vuole provare a compiere la mission impossible di riaprire i giochi per la salvezza. E anche Nicola dovrà cercare di utilizzare al meglio il materiale umano a sua disposizione, perché le sue scelte (in particolare quelle iniziali), così come il mancato impiego di alcuni dei nuovi acquisti (vedi Bohinen) stanno facendo storcere il muso ai supporters granata.
Gli ingressi di Ederson e Verdi regalano vivacità alla manovra nella ripresa. Dopo la sosta 10 partite ad affrontare come altrettante finali
Salernitana, Dybala e Vlahovic trascinano la Juventus al successo
I granata pagano un atteggiamento eccessivamente rinunciatario nel primo tempo. Male Perotti al debutto da titolare
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