Archiviata la prova opaca offerta contro il Cosenza, la Salernitana è pronta ad incrociare i guanti con il Cittadella. Lo scontro diretto, in programma tra qualche ora al Tombolato, rappresenta l'ennesimo esame di maturità per la squadra di Castori che, a questo punto del campionato, è chiamata a dare un segnale di forza. Per la sfida in terra veneta, il tecnico deve fare ancora a meno dell'infortunato Aya in difesa ed ha lasciato a casa anche Sy, alle prese con “sintomi gastrointestinali” e sostituito in extremis nell'elenco dei convocati da Barone.
Alla vigilia del match in casa del Cittadella, Castori ha comunque assicurato che la squadra sta bene, ma ha anche evidenziato che “il calendario con tante gare ravvicinate obbliga ad una gestione accurata delle energie fisiche e mentali”. L'allenatore granata non punterà però su un turn over spinto, tutt'altro. Ci si affiderà, come sempre al 3-5-2: in difesa Bogdan sostituirà l'indisponibile Aya, affiancato di nuovo da Gyomber e Veseli, mentre Mantovani ripartirà dalla panchina. La novità nell'undici di partenza dovrebbe essere rappresentata dal ritorno di Casasola a destra, con Kupisz che, stavolta, scivola nelle retrovie. A sinistra confermato Jaroszynski, così come l'intera mediana con Coulibaly, Di Tacchio e Capezzi. In avanti Gondo potrebbe far rifiatare Djuric, non ancora al top, e giocare in coppia con Tutino.
Il Cittadella scenderà in campo con il 4-3-2-1. A guidare la difesa dovrebbe esserci l'ex Perticone, mentre in mediana potrebbe essere data un'opportunità a capitan Iori. In avanti Gargiulo e Tavernelli giocheranno a sostegno di Beretta. «Affrontiamo un avversario difficile che ha grande qualità e con molti calciatori che giocano insieme da diversi anni – ha dichiarato Castori sulla squadra di Venturato -; il Cittadella dà molto ritmo al suo gioco e dovremo farci trovare pronti».
L'incontro sarà diretto dall'arbitro Manganiello di Pinerolo.
