Salernitana, fino a fine anno calendario fitto di impegni

Michele Masturzo

Iniziata la nuova avventura in granata, mister Inzaghi sa di dover andare a caccia di una buona partenza domenica 22 ottobre (alle ore 15) che possa ridare immediatamente morale alla truppa. La prima all’Arechi di Super Pippo da allenatore della Salernitana coinciderà, tra l’altro, con uno scontro diretto estremamente delicato. Il team dell’ippocampo, col nuovo tecnico in panchina, riceverà tra le mura amiche il fanalino di coda del campionato di Serie A, il Cagliari, in una gara che sa già di resa dei conti. I campani hanno deciso di voltare pagina dopo i 3 punti conquistati nelle prime 8 giornate. I sardi sono fermi a 2 ma hanno rinnovato la fiducia in Ranieri, artefice del ritorno in massima serie dei rossoblu. Inutile dire che la posta in palio varrà doppio, visto che il match rappresenta un vero e proprio scontro salvezza tra pericolanti.
In carriera Inzaghi, che per la prima volta subentra ad un collega a campionato in corso, all’esordio sulla panchina delle sei squadre fin qui allenate ha vinto 4 volte (da tecnico di Milan, Venezia, Brescia e Reggina), a fronte di un pareggio (nella sua esperienza a Benevento) ed una sconfitta (alla guida del Bologna).
Centrare il “pokerissimo” contro il Cagliari al debutto da mister della Salernitana, potrebbe tra l’altro consentire ai granata di affrontare con rinnovato entusiasmo l’anticipo serale di venerdì 27 sul campo del neopromosso Genoa, altra squadra che contenderà la permanenza in A ai granata. Dopo l’impegno di Coppa Italia con la Sampdoria, in programma martedì 31, il team dell’ippocampo sarà poi impegnato nel derby col Napoli, in programma sabato 4 novembre alle ore 15. Al di là del coefficiente di difficoltà del match coi freschi vincitori dello scudetto, è inutile dire che anche in quella circostanza, ci sarà da tenere il campo con ardore. Il 10 novembre, con la gara sul campo del Sassuolo, si chiuderà idealmente il primo mini ciclo di incontri da cui è attesa la squadra di Inzaghi, visto che poi il campionato di Serie A si fermerà per la terza sosta stagionale che precederà un periodo intensissimo, senza soluzione di continuità fino allo scontro diretto col Verona del 30 dicembre, con 6 partite (tutte complicate) in poco più di un mese.
Cominciare bene, insomma, sarà determinante.

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