Le due sconfitte consecutive contro Cittadella e Brescia hanno lasciato il segno. La Salernitana ha perso ma lo ha fatto senza giocare. Era accaduto al Tombolato si è ripetuta al Rigamonti. Qualcosa si è inceppato nella squadra delle super rimonte e dal carattere d’acciaio. In queste ore si susseguono le teorie: calo fisiologico dopo 12 risultati utili consecutivi, scarse motivazioni, errori in difesa e attacco che balbetta. Tutte concause di una flessione che se non può essere definita crisi poco ci manca. Non erano dei campioni prima non sono dei brocchi oggi. Ecco perchè i giudizi sommari di queste ore lasciano il tempo che trovano. Nel frattempo torna a parlare Lotito. «Adesso scendo in campo io» ha promesso a La Città oggi in edicola il co proprietario.La partita di Brescia è stato forse il punto più basso d’un campionato che fino all’alba di novembre aveva regalato emozioni e ambizioni . «Cosa succede? Dobbiamo capirlo. E in fretta, anche. In questi giorni faremo un po’ il punto della situazione – l’analisi del presidente -. Conoscete tutti il valore della squadra, che sicuramente non può rispecchiare la prestazione offerta sabato scorso. Questo gruppo ha accusato un pesante calo di concentrazione. Perché non ha “fame”. È venuto meno lo spirito di gruppo, la grande ferocia agonistica del passato. È mancata la Salernitana che aveva esaltato i suoi tifosi». Basterà la ramanzina del co patron? Sufficienti le analisi dettagliate dello stato di salute del gruppo? La verità è che servono rinforzi come serve sfoltire la rosa per non complicare la vita al mister. Serve un attaccante da 15 gol e non tre da cinque perchè a questa Salernitana mancano le vittorie e quelle si ottengono con i gol degli attaccanti da doppia cifra https://www.youtube.com/watch?v=EghRd-msSNs
Salernitana, furia Lotito: «Ora scendo in campo io»
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