Tre partite di campionato, tre gol e due assist: la Tutino – mania già impazza. La Salernitana, imbattuta, si gode due successi di fila e si appresta ad affrontare il tour de force, che attende tutta la B nelle prossime giornate.
A partire dal turno infrasettimanale di domani. Da un lato c'è la squadra operaia, concreta, senza fronzoli, trascinata dall'attaccante partenopeo, che vince e guadagna consensi, dall'altra c'è la società che continua ad avere un atteggiamento ostile nei confronti della tifoseria. Chiaramente il riferimento è a quanto detto dal co-proprietario della Salernitana, Claudio Lotito, al termine della partita con il Pisa, stimolato sulla questione della multiproprietà.
Ovviamente, il presidente della Lazio non ha perso l'occasione per bacchettare i tifosi "che devono fare i tifosi". In realtà, però, l'interrogativo al quale si dovrebbe rispondere è un altro ed è sempre quello relativo all'obiettivo, alle ambizioni, al traguardo che si intende tagliare in questa stagione. In buona sostanza, non si sa ancora quali sono i programmi, i progetti per questa squadra, dopo che a quegli stessi tifosi, quelli che "devono fare i tifosi", nell'aprile del 2019 era stato promesso, con tanto di comunicato stampa ufficiale, "il raggiungimento del massimo obiettivo sportivo possibile, ossia la promozione in massima serie".
Ora è lecito attendersi che alle promesse seguano i fatti. Nell'attesa, però, c'è chi si esalta, chi si entusiasma di fronte ai primi risultati e chi rimane scettico, temendo di ritrovarsi ad assistere ad un film con un finale già visto. Anche questi ultimi sono tifosi "che devono fare i tifosi" e che aspettano una società che deve fare la società.