Primi allenamenti in maglia granata per Juan Cruz Guasone, giunto in prestito fino a giugno dall’Estudiantes. L’argentino, in possesso di passaporto italiano grazie alle origini della mamma, spera di aiutare la Salernitana a centrare la salvezza.
“Sono molto felice di essere qui, per me è un sogno. Voglio aiutare la squadra e dare tutto me stesso per centrare gli obbiettivi del club”.
Guasone ha seguito dagli spalti dell’Arechi la partita persa dal team dell’ippocampo contro la capolista Sassuolo e, al di là del risultato, è rimasto positivamente impressionato dai compagni.
“Ho visto l’ultimo match e posso dire che c’è tanta qualità all’interno della squadra. Credo sia solo questione di tempo e con lavoro e sacrificio riusciremo ad ottenere i risultati sperati”.
Nato a San Nicolas de los Arroyos, Guasone nonostante la giovane età (a marzo festeggerà il 24esimo compleanno), ha già maturato esperienze importanti in Argentina ed ha subito notato delle differenze tra il calcio sudamericano e quello italiano.
“Credo che la differenza principale stia nell’intensità e nel ritmo. In Argentina il calcio è basato sulla forza, è più veloce e ci sono pochi spazi, mentre qui c’è un livello tecnico più alto e le gare si preparano tatticamente”.
Il giovane difensore, che ha vinto la Copa Argentina prima con il Patronato e poi con l’Estudiantes, indosserà la maglia granata numero 27 e si presenta così ai suoi nuovi tifosi.
“Il mio punto di forza è la fisicità, sono bravo nei duelli, sia palla a terra che aerei. Ho molta personalità e darò sempre il massimo lottando con i miei compagni di squadra. Il 27 è molto significativo per me, è il numero con cui ho esordito ufficialmente in Argentina e per questo ci sono molto legato”.