Salernitana, i granata devono diventare cattivi in zona gol

Michele Masturzo

Sistemata la fase difensiva, mister Sousa dovrà cercare di rendere la sua Salernitana più efficace in zona gol. Nel corso delle 7 gare della sua gestione, i granata hanno subito poco (7 reti, una di media a partita) rispetto a quello che era successo prima e dopo la sosta per i Mondiali in Qatar, ma stanno anche segnando lo stretto indispensabile. Col tecnico lusitano in panchina il team dell’ippocampo ha realizzato 8 gol, solo nell’esordio sfortunato con la Lazio e nello scontro salvezza in casa della Sampdoria è rimasto all’asciutto. Nelle ultime quattro gare la Salernitana ha sempre siglato almeno una rete ma la media realizzativa dei granata non è elevatissima e, soprattutto, non sono tantissime le occasioni da gol create. E’ chiaro che, uniti alla necessità di trovare equilibrio per non sguarnire la retroguardia, l’assenza di Mazzocchi (capace di creare la superiorità numerica nella metà campo avversaria), il digiuno prolungato di Piatek, Dia debilitato dal Ramadan e dai lunghi viaggi a causa degli impegni con la nazionale senegalese, la mancanza di alternative (visto che i vari Bonazzoli, Valencia e Botheim sono praticamente spariti dai radar) e le poche reti assicurate da centrocampisti e difensori obbligheranno Sousa a rivedere qualcosa. Non solo il tecnico lusitano deve cercare di rifornire maggiormente Piatek, che non segna da novembre ma il cui modo di giocare risulta fondamentale per tenere “alta” la squadra, ma è chiamato anche ad aumentare il numero di inserimenti in area dei centrocampisti e a rendere più imprevedibili gli schemi sui calci piazzati.

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