Salernitana, Iervolino prepara la rivoluzione di marzo

Un punto in 5 partite, nonostante un calendario sulla carta “amico”, gli scontri diretti persi a Cagliari e col Lecce, le fibrillazioni registratesi nel corso del ritiro della scorsa settimana, il ritardo aumentato nei confronti della zona salvezza, la mancata svolta in termini di risultati e “fame”, sono questi i motivi a causa dei quali la Salernitana presenta il conto a Fabio Liverani. Domenica di lavoro e riflessioni per la società di Iervolino che prepara un nuovo ribaltone, l’ennesimo della stagione. Dopo aver ragionato su possibili soluzioni “interne”, si va verso il ritorno in panchina di Inzaghi, che stavolta potrà lavorare a braccetto con Pasquale Foggia, pronto a raccogliere il testimone da Walter Sabatini, anche lui finito sul banco degli imputati a causa dello scarso apporto fornito da quelli che dovevano essere i rinforzi del mercato di riparazione. La rivoluzione di marzo, con 9 partite da giocare e 11 punti da recuperare rispetto al quart’ultimo posto, potrebbe rappresentare il primo segnale di programmazione del futuro da parte del club, pronto ad affidarsi alla coppia Inzaghi-Foggia, che ha vinto in B ai tempi del Benevento. Il campionato di Serie A si ferma per la sosta e la Salernitana si appresta a mettere in campo nuove strategie: salvare il salvabile, soprattutto l’onore, e iniziare a pensare a quello che si dovrà fare per ricostruire, come chiedono i tifosi, anche ieri encomiabili nell’arco dei 90 minuti di gioco del match perso col Lecce. Solo al fischio finale, i supporters granata hanno voltato le spalle al campo, invitando i calciatori ad andare a lavorare, dopo l’ennesima prestazione insoddisfacente, mentre Liverani aveva imboccato il tunnel degli spogliatoi. Il tecnico romano non guiderà più la squadra. I giocatori, che saranno affidati nuovamente al Super Pippo nazionale, dovranno cambiare registro nelle ultime 9 gare di questa stagione, che potranno servire alla società per capire su chi puntare per la Salernitana che verrà.