Salernitana, il “Comandante” detta la linea

Ivano Montano

Miglior regalo di Natale non poteva esserci per I tifosi granata. Molto più che un top player, perchè un uomo solo in campo non sempre fa la differenza, un uomo solo al comando sposta gli equilibri eccome, soprattutto se risponde al nome di Walter Sabatini. Il Comandante è già in cabina, ha già tracciato la linea da seguire, anzi due: o quella dell’entusiasmo o quella della disperazione. Ha anche abbassato la quota, per quanto riguarda la percentuale salvezza della Salernitana, stavolta si parte dal 5%. Quel 7% divenuto poi un motto, un portafortuna, un gadget da regalare e un marchio da stampare sulle magliette celebrative non c’è più, ma non è tempo di affidarsi alla scaramanzia. E’ tempo di affidarsi ad un gruppo coeso e che creda fortemente nell’impresa, ad un mister ereditato e non scelto, ma che potrebbe conquistare la fiducia del Comandante andando oltre il furente impegno che per la verità ultimamente si è visto. Per Sabatini, non basta far bella figura, ci vogliono I risultati. Servono I maledetti punti, quei numeri da sommare a fine campionato per poi vedere se bastano per restare nell’Olimpo del calcio. Sabatini dice pure, come un tifoso qualsiasi, “non voglio retrocedere”, ma la sua non è una speranza, né una preghiera: è un ordine. Per quanto riguarda il mercato, con la matita dietro l’orecchio farà I conti tra entrate e uscite, proverà a portare a Salerno qualche altro inaspettato pezzo da novanta come già fatto, ha bocciato definitivamente Mikeal, ha affettuosamente accarezzato Bonazzoli e chissà che quelle dolci parole non siano in realtà una chiamata alle armi rivolte al suo pupillo. Il Comandante appena messo piede a Salerno ha impugnato lo scettro: c’è tempo per salvarsi, se c’è anche voglia da parte di tutti, allora si può fare.

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