Domani la Salernitana tornerà in campo per iniziare a preparare lo scontro diretto di domenica in casa del Monza. In casa dei brianzoli il team di mister Paulo Sousa ripartirà dai primi 60 incoraggianti minuti disputati contro l’Inter, prima dell’ingresso di Lautaro che ha spezzato l’equilibrio del match all’Arechi. Il tecnico lusitano potrebbe confermare l’impianto tattico, il 4-5-1 che si modificava in corsa, complicando le letture degli avversari, o tornare al classico 3-4-2-1 e la scelta dipende anche dal recupero di Candreva: con il jolly romano in campo, il modulo con le due sottopunte alle spalle di Dia può risultare molto efficace dalla trequarti in su. Ma, senza Coulibaly, la linea a tre nella zona nevralgica del campo ha consentito a Bohinen di tornare ad esprimersi a buoni livelli nella posizione a lui più congeniale, a Martegani di godere di maggiore libertà, a Legowski di sfruttare le sue doti di inserimento. Per contenere Ciurria, tenendolo impegnato nella sua metà campo non è da escludere l’impiego di Mazzocchi, che potrebbe sollecitarlo maggiormente in uno contro uno. In difesa, invece, stavolta un turno di riposo potrebbe toccare a Lovato, parso in debito d’ossigeno, con Pirola che potrebbe tornare titolare contro la squadra con cui due anni fa vinse il campionato di Serie B. Ci sono valutazioni in corso anche per quanto riguarda il ruolo di numero 1: Ochoa non è parso esente da colpe in alcuni dei gol subiti di recente, soprattutto dopo il rientro dall’ennesimo viaggio con la sua nazionale, Costil si scalda e si tiene pronto in caso di necessità.
Salernitana, il modulo per Monza dipende da Candreva
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