Il valore complessivo della rosa della Salernitana è da play off. Il parco giocatori del club di Lotito e Mezzaroma vale poco più di 16 milioni di euro ed occupa l'ottavo posto di questa speciale classifica. Irraggiungibili, ai primi due posti ci sono due società appena retrocesse dalla Serie A, Spal e Brescia, con organici dal valore superiore ai 46 milioni di euro. Sul podio c'è anche il Monza di Balotelli e Boateng, che vale oltre 43 milioni di euro. In zona play off ci sono anche Empoli (31,6), Lecce (29,8), Ascoli (18,9), Frosinone (18,4) e, subito dopo la Salernitana, il Chievo Verona (15,8). Agli ultimi posti ci sono, invece, Cosenza, Cittadella e Reggiana, con rose che valgono meno di 10 milioni di euro. Ovviamente, il valore di mercato dei calciatori è fine a se stesso se poi non viene confermato sul campo, dalle prestazioni e dai risultati, chiedere ad Ascoli, Pescara e Cremonese per credere. Mentre, pescando i giocatori giusti nelle categorie inferiori, vedi Cittadella, si possono fare grandi cose anche senza grandi nomi.
Soffermandoci sulle cose di casa Salernitana, i giocatori col valore di mercato più alto sono Gennaro Tutino e Patrick Dziczek (in crescita), che sono entrambi a quota 2 milioni. Sotto il milione di euro, a quota 800 mila euro, c'è Andrè Anderson; a 750 mila troviamo Gondo e Bogdan; a 700 mila (in discesa) Veseli e Lombardi; a 650 mila Micai e Casasola; a 600 mila Djuric, Belec e capitan Di Tacchio.
Scendono le quotazioni di mercato di Giannetti, Karo, Gyomber, Antonucci (tutti a 500 mila euro) e Schiavone (450 mila). Crescono le quotazioni di Cicerelli e Kupisz (400 mila). Via via ci sono tutti gli altri: Aya, Guerrieri e Mantovani valgono 300 mila euro; Lopez e Baraye 250 mila euro; Adamonis 125 mila euro; Iannoni e Barone 50 mila euro.