Clamorosa ultima giornata di mercato per la Salernitana che ha trovato l’accordo con il Torino per Simone Verdi. Il ritorno del calciatore lombardo, però, non è stato perfezionato per un problema di natura burocratica. La Salernitana aveva chiuso l’operazione con il Torino, che aveva ripreso il giocatore mandato in prestito al Verona, sulla base di un prestito con diritto di riscatto alla metà della cifra che il club piemontese aveva chiesto in passato. Trattativa definita a pochi minuti dalla chiusura del mercato delle ore 20. Andava solo depositato il contratto in tempo utile e qui sono sorti i problemi. A causa, a quanto pare, di un crash al portale della Lega, la pec della Salernitana non sarebbe arrivata nei termini previsti. La società granata, però, sostiene che sia stato proprio il problema tecnico al portale a posticipare l’arrivo della comunicazione e quindi ha fatto ricorso alla Lega per il mancato deposito. Difficile dire se l’operazione Verdi sarà considerata valida o meno, di sicuro questa trattativa entra nella storia come una delle più incredibili del calciomercato italiano.
Questa sessione di gennaio aveva fatto registrare altri movimenti in entrata per la Salernitana: Crnigoj, Nicolussi Caviglia, Troost-Ekong e Ochoa. L’Internacional di Porto Alegre ha restituito Mikael alla Salernitana che poi lo ha girato al Club America. La società granata ha lavorato molto anche sulle uscite in questa sessione invernale di mercato. Le ultime partenze sono state quelle dell’esterno Sanasi Sy, passato a titolo definitivo al Nimes in Ligue 2 (la seconda serie francese) e del portiere Jacopo De Matteis, in prestito alla Fermana. In precedenza, sempre in questo mercato di gennaio, erano stati ceduti Capezzi, Micai, Kristoffersen, Orlando e Motoc.
Salernitana, in bilico il ritorno di Simone Verdi
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