Avanti così, la Salernitana non cambia allenatore e direttore sportivo, per il momento. È una fiducia a termine quella nei confronti di Pippo Inzaghi e Morgan De Sanctis. Il termine scade tra dieci giorni. Nel frattempo si valutano altre ipotesi, come il ritorno di Paulo Sousa. Superata la fase calda nell’immediato post-partita con il Bologna, Danilo Iervolino ha deciso di confermare mister e diesse ma al tempo stesso valuta possibili sostituzioni future. Come già spiegato ieri, è questa la linea che il presidente vuole portare avanti fino alle prossime due partite con Atalanta e Milan. Due incontri impegnativi, due scogli sui quali la Salernitana, così com’è adesso, rischia concretamente di sbattere. Quella granata è una barca alla deriva ma Iervolino, per il momento, non cambia timoniere. Inzaghi resta al suo posto e prepara la trasferta di Bergamo. Alla successiva gara in casa con il Milan di venerdì 22 dicembre ci saranno solo quattro giorni. Ecco perché il patron ha fissato a dopo il match con il Milan il momento di una valutazione più ampia che potrebbe portare al cambio di allenatore e direttore sportivo. All’interno della società c’è chi propende per richiamare Paulo Sousa e per mandare via De Sanctis. Un’altra parte vicina al presidente, invece, la pensa diversamente e spinge per la conferma del diesse con eventuale cambio in panchina. Storie già viste, diversità di vedute che già in passato hanno portato la Salernitana a vivere momenti non facili. Con il rendimento avuto finora, tutti sono messi in discussione. Ovviamente anche i giocatori, protagonisti di prestazioni indecenti. Si ragiona su possibili partenze ma ad oggi il mercato in uscita è bloccato. Con il Bologna si valuta un’operazione che coinvolge Lovato e Bonifazi, con il Verona si parla dell’eventuale ritorno di Bonazzoli. Poi c’è Mikael che rientra dal prestito in Brasile. L’orizzonte resta molto nuvoloso.
Salernitana: Inzaghi e De Sanctis restano, si pensa a Sousa
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