Più forte di tutto e di tutti. Anche dei numeri. Mai nessuna squadra nella storia della Serie A è riuscita a salvarsi arrivando con un bottino di appena 4 punti dopo 11 giornate. Ma dire una cosa del genere a quelli del 7% equivale quasi a lanciar loro una sfida. I granata vogliono smentire cabala, bookmakers e pronostici avversi e, ovviamente, il modo migliore per farlo è iniziare ad ottenere punti. Ancora all’asciutto di vittorie, reduce da quattro sconfitte di fila in trasferta, con le spalle al muro e col rischio di nuovi ribaltoni alle viste, la Salernitana vuole provarci. Per questo mister Inzaghi è intenzionato a giocarsi il tutto per tutto al Mapei Stadium.
Ma l’immediata vigilia della sfida in casa del Sassuolo è caratterizzata da alcuni dubbi. Uno è in difesa. Bradaric non è in palla, a sinistra potrebbe adattarsi Mazzocchi, con Daniliuc bloccato a destra, il rientrante Gyomber e Pirola al centro, a guardia della porta di Ochoa. A centrocampo potrebbero giocare finalmente assieme Bohinen, Coulibaly e Maggiore, ognuno nella posizione a lui più congeniale. In avanti Inzaghi ha diverse soluzioni. La Salernitana potrebbe presentarsi col centravanti di ruolo, ipotizzando una staffetta tra Ikwuemesi e Simy, inserito in lista al posto dell’infortunato Cabral, con il neo papà Dia defilato a sinistra ed uno tra Tchaouna e Kastanos a destra. Ma Inzaghi potrebbe anche rispolverare la soluzione con Dia punto di riferimento più avanzato e ripescare Candreva come sottopunta.
Salernitana, Inzaghi si gioca il tutto per tutto
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