Non basta una coreografia da brividi della Curva Sud Siberiano per stimolare una Salernitana scarica. Il Verona, moltro più motivato dei granata a causa dei risultati conseguiti dalle rivali nella corsa salvezza, espugna l’Arechi e centra l’obiettivo della permanenza in A.
Colantuono rilancia Kastanos nell’undici titolare, ma nel primo tempo si vede solo la squadra ospite. Su calcio di punizione Suslov chiama Fiorillo ad un difficile intervento. Weissman sbaglia, Coulibaly va tenero nel contrasto, Suslov avanza, nessuno lo affronta e il mancino con l’esterno riesce a superare il portiere granata. Gli scaligeri hanno una chance per raddoppiare con Folorunsho che rientra sul destro e calcia forte ma centrale, Fiorillo respinge di piede. Il Verona approfitta di un altro errore in disimpegno dei granata, Noslin mette in movimento Lazovic che serve allo stesso Folorunsho l’assist per il 2-0 dei gialloblu.
Grossa occasione per gli ospiti ad inizio ripresa, ma Noslin chiude troppo il diagonale e sfuma così una buona azione in ripartenza. Poi è ancora bravo Fiorillo a dire di no al centravanti dei veneti, che colpisce di testa da distanza ravvicinata su cross di Lazovic. Smarcato al tiro da Basic, Candreva non trova la porta dal limite dell’area. Quindi Folorunsho colpisce il palo alla destra di Fiorillo con un violento rasoterra. Nel finale sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gerardo Fusco, esordio in A per lui, serve Pierozzi, il suo destro viene respinto dal legno alla destra di Montipò e Maggiore appostato sul secondo palo ribadisce in rete, lo spezzino segna il suo quarto gol in campionato.
La Salernitana non riesce a ristabilire la parità e incassa la 13esima sconfitta stagionale all’Arechi, la 25esima di una stagione disastrosa. Il Verona festeggia per l’obiettivo salvezza raggiunto con una giornata d’anticipo.