Per evitare cali di tensione e di rendimento nel girone di ritorno a Castori vanno consegnati subito i rinforzi

Salernitana, la società sa cosa deve fare

Invece di soffermarsi sulle due sconfitte di fila, il club deve concentrarsi sul mercato
Michele Masturzo

La delusione per il modo in cui è maturata la sconfitta col Pordenone, con una squadra mutilata dall'espulsione avventata di Capezzi proprio quando sembrava che potesse "sfondare" da un momento all'altro, non deve diventare un pericoloso boomerang. Al termine della partita, la società ha indetto il silenzio stampa per evitare che oltre ai rossi sventolati sotto al naso dell'ex Sampdoria prima e poi di capitan Di Tacchio e mister Castori, le parole pronunciate in conferenza potessero essere pagate a caro prezzo. E' evidente che la gestione del signor Rapuano non è andata giù al club granata (anche per un episodio dubbio nell'area dei ramarri) ma, come si suol dire, al danno non si deve aggiungere anche la beffa. La Salernitana ha perso la seconda partita di fila e ora è di nuovo a 3 punti di distacco dalla vetta. Alla fine del girone d'andata, però, i granata sono riusciti a mettersi alle spalle tutte le altre squadre del raggruppamento. E non è una cosa da poco. Soprattutto se si pensa al rendimento degli scorsi anni.

Ora, invece di perdersi tra le polemiche a distanza con Galliani, invece di disperdere energie a fare dietrologia e a pensar male rispetto alle decisioni arbitrali sfavorevoli dopo aver contestato la Lega per le modalità scelte riguardo alle prossime elezioni, Lotito, che ieri era all'Arechi, sa bene cosa deve fare. Lui, il cognato Mezzaroma e il diesse Fabiani devono consegnare a Castori i rinforzi di cui ha bisogno perché questa rosa, che ha fatto benissimo nel girone d'andata, presenta delle lacune (che vanno colmate) e dei giocatori non funzionali all'idea di calcio dell'allenatore (che vanno ceduti). Tutto molto semplice. Lineare.

Sarebbe grave se, con quasi due settimane a disposizione prima del ritorno in campo (lo scontro diretto con l'Empoli è in programma domenica 17 gennaio), la società non mettesse a disposizione dell'allenatore i rinforzi richiesti. Le urgenze riguardano il centrocampo (un interno di corsa e un regista "vero"), la difesa (servono alternative a Casasola e Lopez) e l'attacco (uno tra Gondo e Giannetti va ceduto per individuare un altro elemento che possa buttarla dentro con regolarità, per pungolare i titolari). Se questi giocatori, pronto uso, già allenati, non elementi fermi da troppo tempo, arriveranno nelle battute iniziali del mercato, la dirigenza darà un segnale di discontinuità rispetto al passato e poi toccherà all'allenatore il compito di mettere la squadra nelle condizioni di lottare fino alla fine, senza i cali di rendimento che hanno caratterizzato le scorse stagioni.

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