Il tour de force della scorsa settimana porta con sé scorie e contrattempi. Alla ripresa degli allenamenti la Salernitana, reduce da tre partite nel giro di sette giorni, ha dovuto fare a meno di Mantovani e Djuric, oltre a Lombardi e Kupisz che stazionano già da un po' in infermeria.
Ad Ascoli mister Castori rischia così di dover fare a meno in un colpo solo del difensore romano, alle prese con uno stato di affaticamento muscolare che andrà gestito, e dell'attaccante bosniaco, che fa i conti con una contusione all'anca rimediata in un contrasto aereo nel corso del match pareggiato col Vicenza. In compenso, già contro i veneti si è rivisto Durmisi, subentrato nella ripresa all'esordiente Sy.
L'ex laziale lavorerà sodo in questi giorni per dimostrare a Castori di essere pronto ora per una maglia dal primo minuto. La sensazione è che anche ad Ascoli il trainer granata andrà avanti col 3-5-2. Davanti a Belec, che dopo essere stato tradito dal vento sul tiro di Giacomelli che ha regalato il pari ai biancorossi va a caccia del settimo clean sheet stagionale, potrebbero giocare Bogdan, Gyomber ed Aya se Mantovani fosse costretto a mordere il freno. Sulle corsie esterne Castori potrebbe puntare su Casasola (sempre in campo quando è stato disponibile) e appunto Durmisi, con Cicerelli pronto a subentrare. In mezzo al campo, invece, Coulibaly e Di Tacchio partono in vantaggio sulla concorrenza, mentre per l'ultima maglia Capezzi deve guardarsi le spalle da un Kiyine segnalato in crescita. Con Djuric non al meglio della condizione, Castori potrebbe dover cercare un nuovo partner a Tutino.
La soluzione più semplice sarebbe rappresentata da Gondo, ma, con caratteristiche diverse, anche Anderson potrebbe giocare con l'ex del Napoli. L'esordio dal primo minuto di Kristoffersen, invece, sembra ancora lontano. Ad ogni modo, nei prossimi giorni Castori chiederà di monitorare attentamente le condizioni dei suoi giocatori, per schierare quelli non solo più affidabili ma anche più freschi (mentalmente e fisicamente).
