La prima a corteggiarlo concretamente è stata la Fiorentina. Poi in Italia il Milan e all’estero altre squadre. Ma tra proposte troppo leggere e timidi interessamenti, nessuna delle contendenti è riuscita ancora a conquistarlo. In tanti vorrebbero Boulaye Dia, capace al suo primo anno di serie A di segnare 16 goal e di realizzare 6 assist. Al momento resta alla Salernitana, Paulo Sousa spera che la situazione non cambi ma sembra difficile pensare che non arrivi l’offerta giusta per il terzo miglior marcatore della serie A, protagonista anche agli ultimi Mondiali in Qatar. L’offerta giusta sarebbe quella dei 25 milioni di euro previsti dalla clausola che scade il 20 luglio. Nel giro di due settimane si conoscerà meglio il futuro del bomber granata. La sensazione è che, con l’avvicinarsi della data del 20 luglio, è più probabile che arrivi un club con la proposta economicamente adeguata. Scaduta la clausola, la cessione di Dia sarebbe ovviamente ancora possibile ma a condizioni diverse. A quel punto la Salernitana potrebbe chiedere più di 25 milioni di euro (il presidente Iervolino lo valuta 40 milioni) ma anche pensare concretamente di trattenerlo perché, arrivando a fine luglio o addirittura ad agosto, poi è più difficile trovare un sostituto all’altezza. Al di là della posizione di Dia, la società granata vuole prendere un attaccante centrale, al posto di Piatek, e una punta esterna che possa dare una variante di gioco a Sousa. Potrebbe interessare Sottil nel caso in cui dovesse evolvere la trattativa con la Fiorentina per Dia. Tra gli obiettivi ci sono anche un centrocampista o forse due, piace sempre Miretti della Juventus, e un’alternativa a sinistra a Bradaric. In base a ciò che farà Mazzocchi, potrebbe arrivare anche un esterno destro. De Sanctis sta lavorando pure sulle partenze per sfoltire l’organico.
Salernitana, mercato dettato dalle punte
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