Se non parte un attaccante non ne arriva un altro. La posizione della Salernitana è molto chiara, il presidente Iervolino è disposto a rinforzare ulteriormente l’organico ma in avanti bisogna prima sfoltire. Ci sarebbe un accordo di massima con lo Sporting Lisbona per il prestito di Jovane Cabral ma prima serve un’uscita. Al momento ipotesi concrete di cessioni non ce ne sono e quindi il reparto avanzato dovrebbe restare così com’è. C’è comunque un “però” che potrebbe cambiare velocemente lo scenario, legato come detto alla partenza di un attaccante. Sotto osservazione soprattutto la posizione di Federico Bonazzoli, finito gradualmente ai margini, alle spalle di Dia e Piatek che ora sono i titolari. Ad inizio gennaio la Cremonese aveva presentato un’offerta per il prestito ma l’operazione non si chiuse, gli interessamenti di altri club non hanno portato a proposte concrete. Eppure il numero 9 granata potrebbe dare un contributo importante alla Salernitana, in estate la società ha puntato molto su di lui acquistando dalla Sampdoria il cartellino per oltre 5 milioni di euro e pagando un ingaggio di un milione e mezzo a stagione. Già a gennaio dell’anno scorso Bonazzoli visse un periodo di difficoltà poi si riprese e fu determinante per la salvezza. La Salernitana spera che possa accadere lo stesso anche in questo campionato. Botheim rifiuta le offerte provenienti dalla serie B, Valencia non vuole andare via in prestito. Dopo aver seguito Salva Ferrer dello Spezia, l’esterno non sembra più un obiettivo di De Sanctis, anche perché Mazzocchi dovrebbe saltare le prossime cinque gare e poi tornare a disposizione. A centrocampo Capezzi va al Perugia mentre Kastanos dovrebbe restare.
Salernitana, mercato fermo se non parte un attaccante
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