Come se non bastassero gli infortuni, ci si mettono anche il Covid e la Coppa d'Africa a complicare i piani di mister Colantuono. La ripresa della preparazione in casa Salernitana resta fissata per mercoledì 29 dicembre ma, inevitabilmente, con quattro elementi risultati positivi al Covid-19, prima di tornare in campo la truppa granata dovrà sottoporsi ad un nuovo giro di tamponi.
Per ora gli allenamenti sono sospesi ma se dal laboratorio arrivassero notizie confortanti, il team dell'ippocampo potrebbe tornare regolarmente a lavorare mercoledì, come concordato. In campo potranno scendere tutti i giocatori usciti dal periodo di quarantena da negativo e vaccinato, come previsto dal nuovo decreto. Chi non è vaccinato o ha completato il ciclo da meno di 14 giorni, dovrà mordere il freno ancora per un po'.
Con uno scontro diretto di vitale importanza, come quello del 6 gennaio con il Venezia (vendita della società permettendo), di certo non è la situazione migliore che mister Colantuono potesse prefigurare. Il tecnico romano sa che per il primo impegno del 2022 non potrà ancora contare su Strandberg né su Ruggeri oltre che sui nazionali Kechrida e Lassana Coulibaly, che hanno risposto alle convocazioni di Tunisia e Mali per la Coppa d'Africa (salteranno almeno le prime tre gare del nuovo anno). Migliorano, invece, le condizioni di Capezzi e Mamadou Coulibaly, che ha festeggiato la nascita della primogenita Adama, oltre che di Gondo, già tornato in campo nell'ultima gara disputata dalla Salernitana contro l'Inter, prima della "partita fantasma" di Udine.
Il 3 gennaio apre la finestra invernale del calciomercato e la Salernitana avrebbe bisogno di un mercato di riparazione importante per poter risalire la china. A breve si capirà se anche questo potrà succedere.