Salernitana, minimo stagionale di partecipazione

La gara tra Salernitana e Sassuolo fa registrare il minimo stagionale in termini di paganti, ma anche di partecipazione. La società di Iervolino comunica che gli spettatori sono 14036, in realtà guardando lo scenario desolante all’esterno dell’Arechi prima del fischio d’inizio, una moria delle vacche che scontenta finanche i parcheggiatori abusivi rimasti quasi inoperosi, e le tante file di sediolini vuoti all’interno dell’impianto di via Allende, la sensazione è che molti abbonati abbiano preferito rimanere a casa.
Eppure sarebbe bastato davvero poco…
Proprio questa gara, con un Sassuolo mai così in basso in classifica da quando è approdato in Serie A, in difficoltà per l’assenza del suo leader tecnico e morale Berardi, avrebbe potuto rilanciare le quotazioni del team dell’ippocampo. Se non avesse combinato solo disastri (da giugno in poi, ma in particolare dal match vinto a Verona a scendere in giù). Il 2024 da incubo della Salernitana continua, i granata regalano due gol ai neroverdi, vengono fischiati pesantemente a fine primo tempo, reagiscono ed acciuffano il pareggio al 92esimo. Ma nessuno festeggia. Nè sul rigore di Candreva, nè al gol in mischia di Maggiore.
Non c’è nulla per cui gioire, soprattutto perchè di questa retrocessione in società non sembra interessare granchè a nessuno. Il presidente Iervolino continua a tenersi alla larga e a non fare chiarezza, alimentando così chiacchiere e voci di corridoio, anche rispetto alla possibile vendita del club. Il patrimonio tecnico continua a depauperarsi. Anche la Pasqua è passata ma di quelle novità, in termini di programmazione, di cui parlava tempo addietro l’Ad Milan non c’è traccia. Non c’è chiarezza. Non c’è comunicazione efficace. E così, mestamente, questo campionato da incubo si trascina, stancamente, tra una figuraccia ed un’altra.
Eppure, sarebbe bastato davvero poco…