E’ di poco superiore ai 9 milioni di euro il monte ingaggi netto di tutta la Salernitana per la stagione in corso. Una cifra molto più bassa rispetto a quella dell’anno scorso, appesantita comunque dai contratti ereditati. La rivoluzione estiva di Petrachi ha portato alla conferma solo di sei elementi del passato: Sepe, Fiorillo, Bronn, Maggiore, Simy e Valencia. Tutti e sei insieme guadagnano circa 3 milioni e 700mila euro e incidono per oltre il 40% sull’attuale monte ingaggi. A questi va aggiunto Sfait che ha uno stipendio di 50mila euro.
Analizziamo la rosa della Salernitana per ogni ruolo. Tra i portieri spicca il contratto di Sepe fino al 2026 con un ingaggio di un milione di euro all’anno. E’ il giocatore più pagato di tutto l’organico. Poi c’è Fiorillo con uno stipendio di 150mila euro.
Stojanovic è il difensore con l’ingaggio più alto (700mila euro), seguito da Ferrari (500mila), Bronn (400mila) Ghiglione (350mila) e Velthuis (300mila). Poi ci sono Jaroszynski (250mila), Gentile e Njoh (100mila a testa) e Ruggeri (80mila).
Tra i centrocampisti il più pagato è Maggiore (800mila euro) che, come Sepe, ha il contratto in scadenza nel 2026. Lo stipendio più basso è quello di Amatucci (100mila). Nel mezzo ci sono Tello (200mila), Soriano (280mila), Hrustic e Reine-Adelaide con 300mila euro a testa.
Negli attaccanti emerge l’ingaggio di 900mila euro di Simy che ha l’ultimo anno di contratto. La Salernitana dà 150mila euro a Torregrossa perché gran parte del suo stipendio è pagato dal Pisa. Verde guadagna 350mila euro. Ingaggio da 300mila euro per Braaf, Kallon e Tongya. Più giù Wlodarczyk (250mila), Dalmonte (150mila) e Sfait (50mila). E poi c’è Valencia, da tempo ai margini, con un contratto da 470mila euro all’anno fino al 2026.