La vittoria in rimonta ottenuta dalla Salernitana in casa del Chievo regala entusiasmo al gruppo squadra e rilancia le quotazioni dei granata dopo il pareggio casalingo all'esordio con la Reggina. Nemmeno la prova offerta al Bentegodi, però, basta da sola a chiarire quali potranno essere le potenzialità del team di Castori in stagione, né la società fornisce un contributo al riguardo. Anzi.
Le strategie del club in sede di mercato non stanno facendo altro che alimentare confusione. Migliorini, col quale non è stato raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto in scadenza, è stato ceduto a titolo definitivo al Novara, dove si accasa (in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie B) anche Firenze. La corsa per la cessione degli over (Altobelli già nei giorni scorsi è andato a Catanzaro, Orlando alla Juve Stabia dove dovrebbe accasarsi anche Cernigoi, Kalombo al Foggia con gli under Vitale e Iannone) prosegue: Guerrieri, ingaggiato solo il 1 settembre scorso, è già in partenza (destinazione Livorno? Catania? Foggia?) visto che Micai, indicato in lista di sbarco sin dall'inizio del ritiro, non è stato piazzato (nelle ultime ore è spuntata la pista Pordenone) e rischia di rimanere come esubero (con 3 anni di stipendio robusto da corrispondere). Spinosa anche la questione Fella: rilevato a titolo definitivo dal Monopoli, l'attaccante salernitano, forte di un triennale, è conteso da Foggia e Bari, ma anche il suo ex club lo rivorrebbe.
In compenso, a Salerno sta per tornare il portiere Adamonis, un under, che la Lazio non è riuscita a valorizzare (tra Casertana, Catanzaro ed Atletico Leonzio le cose non sono andate benissimo dopo la prima esperienza in granata). A proposito di under, Andrè Anderson e Mirko Antonucci dovrebbero arrivare a fornire qualità, entusiasmo, voglia di mettersi in mostra. Al pari di Giuseppe Barone, figlio del dirigente della Fiorentina, il cui ingaggio è stato ufficializzato dalla Salernitana solo via Telegram (mentre sul sito è stato dato risalto all'ingaggio di Filippo D'Andrea, classe '98 del Tivoli). Per lui è la prima esperienza in Europa. L'ultimo movimento dovrebbe riguardare lo scambio col Padova Baraye-Curcio, per sistemare la lista degli "over". Un sacrificio ulteriore (Giannetti?) potrebbe rendersi necessario solo se, in extremis, Kiyine si convincesse a tornare in B.