La Salernitana deve cedere gli elementi che non rientrano nel progetto, ma l’operazione non è affatto semplice.
Inter prima e Verona poi si sono interessate a Bonazzoli ma per il momento il mancino di Manerbio rimane in ritiro e continua a condurre vita da separato in casa al pari di Sepe. Ingaggiato a titolo definitivo lo scorso anno, l’ex della Sampdoria non ha mantenuto le attese e ora figura tra i partenti. L’Inter potrebbe inserirlo in rosa senza problemi, visto che è un prodotto del vivaio neroazzurro, ma prima deve risolvere la grana Lukaku e cedere Correa. Il Verona ha proposto come contropartite prima Tameze, poi Duda, quindi Lasagna, ma continua a ragionare sul prestito ed a chiedere alla Salernitana di partecipare al pagamento del suo ingaggio. Gli scaligeri si ripromettono di riprovarci nonappena ce ne saranno le condizioni.
A Sepe si era interessato il Lecce, che ha perso Falcone, ma i salentini non sono mai arrivati a formulare un’offerta ufficiale. Il portiere napoletano ha mercato in B, dove il suo ingaggio superiore al milione è però fuori budget, ma non vorrebbe scendere di categoria.
De Sanctis dovrà sistemare alcuni elementi attualmente al lavoro a Rivisondoli: da Valencia a Mantovani, passando per Boultam e forse anche Maggiore e Sambia, mentre Mamadou Coulibaly si sta giocando bene le sue chance fino a questo momento. La vera impresa che il diesse granata è chiamato a compiere, però, è quella di liberarsi delle zavorre, rappresentate da tutti quei contratti ereditati dalla precedente gestione che incidono sul monte ingaggi: i vari Simy, Kristoffersen, Orlando, devono essere venduti.
Salernitana: nessun passo avanti per le cessioni
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