Nicola prepara la contraerea. Quasi sicuramente a guidare l’attacco del Milan sarà Olivier Giroud. Visto l’infortunio occorso a Rebic, il centravanti francese dovrà accelerare i tempi del rientro in campo dopo i Mondiali. L’alternativa era rappresentata dall’impiego di De Ketelaere come falso nueve ma, a quanto pare, Pioli avrebbe chiesto all’attaccante transalpino di bruciare le tappe.
Le scelte di Nicola per la composizione del pacchetto arretrato dovrebbero dunque tener conto anche della presenza al centro dell’attacco avversario di un vero e proprio specialista del gioco aereo. Nicola sta valutando la possibilità di alzare il muro con i centimetri e l’esperienza di Radovanovic. Col serbo, a guardia della porta dell’esordiente Ochoa ci sarà sicuramente Fazio, per l’ultima maglia disponibile è ballottaggio tra Bronn e Daniliuc, più indietro Lovato.
A meno che non ci siano innesti last minute, sulle corsie laterali toccherà a Sambia e Bradaric. In mediana, dove sono certi del posto Coulibaly e Bohinen, a complicare un quadro già emergenziale (viste le contemporanee indisponibilità di Mazzocchi, Candreva e Maggiore), ci si è messa pure la contusione alla caviglia rimediata ieri da Vilhena, in odore di ritrovare la maglia da titolare. Le uniche alternative di ruolo, considerata la necessità di utilizzare Radovanovic in difesa, sono Kastanos e Capezzi, entrambi in predicato di cambiare aria.
E’ per questo motivo che non è da escludere, se Vilhena non fosse disponibile e se non ci fossero nuovi arrivi tramite il mercato di riparazione, che Nicola si giochi dal primo minuto la carta del tridente (con Bonazzoli e Dia ai lati di Piatek), provato nei giorni scorsi.
Salernitana, Nicola alza il muro in difesa
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