Prima Nicola, poi anche Sabatini tengono a rapporto la Salernitana al Mary Rosy . E così, dopo il presidente Iervolino, che ha chiesto ai suoi di continuare a credere nell'impresa salvezza, fissando pure un premio per il raggiungimento dell'obiettivo, è toccato ad allenatore e diesse ribadire il concetto, a modo loro.
Nicola ha parlato alla truppa prima della fase d'attivazione, chiedendo massimo impegno e nessuna paura. Sabatini ha radunato i granata a centrocampo ed ha chiesto loro una prova da ricordare allo Juventus Stadium, per cercare di strappare un risultato prestigioso in casa di una delle big del torneo.
Per la gara di Torino pare che in rampa di lancio ci sia Perotti (che in carriera ha rifilato una doppietta ai bianconeri nel loro stadio ai tempi della Roma). Ma mister Nicola scioglierà i ballottaggi solo in extremis, per tenere tutti sul pezzo.
In difesa sono recuperati Mazzocchi e Ranieri, migliora la condizione di Ruggeri, scalpita Zortea, sono tutti in lizza. In mediana, con Ederson ai box, c'è da scegliere il partner di Lassana Coulibaly e anche qui è bagarre, visto che tra i disponibili è tornato anche Mamadou Coulibaly, che scalpita, al pari di Bohinen che non ha ancora avuto modo di mettersi in mostra. In avanti toccherà di certo a Bonazzoli e Djuric, anche perché Mikael è stato toccato duro in allenamento ed ha una caviglia in disordine. Resta da capire a chi toccherà il compito di dare qualità alla manovra, assicurando imprevedibilità dalla trequarti in poi, ma ovviamente anche copertura in fase di non possesso. Detto di Perotti, che pare seriamente indiziato a fare il suo esordio dal primo minuto, oltre a Verdi e Kastanos, si candidano anche gli esperti Ribery (che contro la Juve in carriera non ha mai perso) e Obi, che potrebbe essere prezioso per la sua duttilità tattica.