Quando c'è da stilare la formazione titolare, il suo nome compare praticamente sempre, indipendentemente dall'allenatore. E il dato non è assolutamente scontato visto che la scorsa estate lui, che è stato uno dei protagonisti della promozione in Serie A e che è arrivato all'appuntamento in scadenza di contratto, avrebbe dovuto rappresentare la riserva di Simy. Il campo ha detto ben altro.
Tra campionato e Coppa Italia, Milan Djuric ha raccolto la bellezza di 34 gettoni di presenza, trascorrendo sul rettangolo verde oltre 2 mila minuti. Nel torneo di Serie A 2021/22 il gigante bosniaco è stato impiegato da titolare in 22 circostanze ed ha fornito un contributo importante non solo in termini di gol (5) e assist (5), ma soprattutto di lavoro sporco, di sacrificio, di disponibilità. In più di una circostanza è stata sottolineato che un giocatore come lui è sempre meglio averlo in squadra che come avversario e i numeri dei duelli aerei vinti (nessuno in Europa è riuscito ad incidere come il centravanti granata) lo confermano.
Con Nicola il feeling è scattato subito e le scelte del tecnico piemontese si sono indirizzate in maniera precisa: Djuric con lui ha giocato sempre titolare. L'unica partita che ha saltato è stata, guarda caso, proprio quella di Udine e solo perché era squalificato. Ora, il gigante di Tuzla è pronto per sfidare i friulani all'Arechi e domenica, nel giorno del suo 32esimo compleanno, cercherà di essere lui a regalare ai tifosi granata la gioia più grande. Un istante dopo che la palla avrà smesso di rotolare sarà il caso di chiudere con Vittorio Sabbatini, che ne cura gli interessi, anche il discorso relativo al prolungamento del suo contratto, visto che il bosniaco e la sua famiglia si sono perfettamente integrati nella realtà salernitana.