Domani Breda inizierà a lavorare sul campo per risollevare le sorti della squadra

Salernitana, non c’è altro tempo da perdere

Valentini dovrà immediatamente individuare i rinforzi necessari per centrare la salvezza e cedere gli elementi non funzionali
Michele Masturzo

Roberto Breda, vincolo fino a giugno con opzione per il prossimo anno in caso di salvezza, e Marco Valentini, contratto che la società può decidere se estendere anche fino al 2026 o meno, ripartono da Salerno. Le sorti del club granata sono nelle mani del tecnico trevigiano e del dirigente marchigiano, che hanno già lavorato assieme due anni fa, contribuendo al raggiungimento della salvezza da parte dell’Ascoli. E che, dunque, proveranno a ripetere l’impresa.

Breda porterà con sè il vice Melidona ed il preparatore atletico Matarangolo. Il nuovo staff tecnico (che potrà contare sui riconfermati Di Sarno e Miggiano) avrà il compito di rianimare una squadra parsa “spenta” da tutti i punti di vista. Breda, che con Melidona dovrà comprendere quali correttivi apportare dal punto di vista tattico, ha chiesto al professor Matarangolo di verificare già domani le condizioni generali della truppa e di impostare un lavoro importante, perchè proprio dal punto di vista fisico i granata sono sembrati con le gomme a terra e sin dai primi impegni del nuovo anno, invece, la squadra dovrà andare di corsa per iniziare a conquistare i punti che serviranno per conquistare la salvezza.

Dovrà operare velocemente e senza possibilità di commettere errori, Marco Valentini (in attesa di sapere ufficialmente come sarà inquadrato dalla società, alle prese con il contratto in essere di Petrachi, sfiduciato nei fatti da Iervolino e Milan, proprio come accaduto lo scorso anno a De Sanctis). Il dirigente marchigiano avrà un incarico di un anno e mezzo (potrebbe essere affiancato da Fimmanò jr nelle sue attività) ma al termine del campionato la società potrà far valere un’opzione per uscire anticipatamente dal contratto. Tutto dipenderà dai risultati che la squadra conseguirà sul campo e dagli obiettivi (cessione dei giocatori non funzionali e ingaggio di rinforzi a determinate condizioni) che gli sono stati posti dal club.

Nel frattempo, la società dovrà rivedere la posizione di Petrachi e dovrà scegliere il nuovo responsabile del Settore Giovanile (pare sia stato fatto più di un pensierino all’esperto Enrico Coscia). Ma i movimenti in società potrebbero non finire qui, in pentola bolle ancora dell’altro.

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