La Salernitana potrebbe schierarsi a specchio col Cesena nel match di domani al Manuzzi ma non è escluso che in corso d’opera, finanche senza cambiare interpreti, possa provare nuovamente a rendere più propositivo l’assetto di partenza, passando dal 3-5-2 al 3-4-2-1. I dubbi principali di mister Breda riguardano la composizione della mediana. Se Corazza pare abbia sopravanzato Njoh e sembra destinato all’esordio dal primo minuto, per le tre maglie disponibili in mezzo al campo è bagarre. La sensazione è che il tecnico trevigiano possa dare vita ad una soluzione in grado di abbinare equilibrio e qualità. La corsa di Zuccon, le geometrie di Caligara, l’esperienza di Soriano potrebbero far comodo al trainer granata, che comunque tiene in caldo il diffidato Amatucci, a cui è sempre difficile rinunciare, e il jolly Tongya, che col suo ingresso in campo ha cambiato volto alla gara col Frosinone. Davanti a Christensen saranno confermati Bronn, Ferrari e Lochoshvili. Sulle corsie laterali giocheranno Ghiglione, confermato dopo il gol segnato ai ciociari, e Corazza, chiamato a sfornare cross al centro dell’area. In mezzo potrebbero iniziare Zuccon, Caligara e Soriano, ma le alternative non mancano di certo a mister Breda. In avanti fiducia a Verde e Cerri, con Raimondo pronto a subentrare nella ripresa.
Esordio dal primo minuto in vista per Corazza
Salernitana, novità in mediana a Cesena
A centrocampo potrebbero giocare Zuccon, Caligara e Soriano
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