Continuano le grandi manovre in casa Salernitana. La società, nell’ombra, sta facendo il suo dovere per garantire la prosecuzione dell’attività ma, ovviamente, tutto passa per il mantenimento della categoria. Dopo la retrocessione dalla Serie A, perdere anche la B avrebbe degli effetti drammatici dal punto di vista economico, dell’immagine oltre che del morale. Per questo motivo, da un lato si chiede ai ragazzi di mister Breda (quelli scelti da Valentini), di fare di tutto per rimanere in categoria. Dall’altro, il patron Iervolino, attualmente a Miami per impegni professionali come riportato dall’edizione odierna del Mattino, da qui a fine campionato sarà chiamato ad un ulteriore esborso di denaro, attingendo alle proprie risorse. Ci vogliono circa 10 milioni di euro per chiudere la stagione (qualcosa in più probabilmente), considerando che dal botteghino è arrivato meno di quanto era stato preventivato in estate (ovviamente a causa dei risultati negativi). Poi a fine campionato ci saranno altre scadenze a cui adempiere, ma è anche vero che contemporaneamente arriveranno bei soldini. Il vantaggio è che, per una chiara scelta societaria, la Salernitana si ritroverà senza il giogo dei calciatori di proprietà (Reine-Adelaide, Tongya, Ghiglione, Sepe e Njoh, in caso di salvezza scatta l’obbligo di riscatto di Caligara) e con le posizioni di ben 17 elementi in prestito da valutare e i contratti di 6 calciatori (Ferrari, Bronn, Jaroszynski, Simy, Hrustic e Soriano) in scadenza. Da più parti si continua a ripetere che la base di tutto, anche del famoso progetto triennale decantato negli scorsi mesi, è la salvezza. Ma restano gli interrogativi rispetto alle reali intenzioni future della proprietà.
Ci vogliono circa 10 milioni di euro per chiudere la stagione
Salernitana, nuova ricapitalizzazione
Perdere la B sarebbe un danno enorme per la società di Iervolino
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