«Non ho mai avuto dubbi sull'iscrizione della Salernitana al prossimo campionato di Serie A. Sono felice per la città e tutti i tifosi, che dopo 23 anni se la meritano. E perché è stata riconosciuta la bontà e la trasparenza del mio operato». Lotito ha affidato al Messaggero il suo pensiero dopo l'approvazione del trust da parte della Figc e l'ammissione in Serie A della Salernitana. I trustee Isgrò e Bertoli come pure l'amministratore unico Marchetti ed il “guardiano” Coppola per ora restano in silenzio e attendono offerte ufficiali da valutare. Entro fine mese andrà individuata una società “terza” che possa fissare tramite perizia il prezzo ufficiale di vendita della società. Ma, nel frattempo, già da mercoledì pomeriggio possono pervenire offerte che possono essere già valutate e, se ritenute congrue, anche accettate. Insomma, dopo il tempo delle chiacchiere, è arrivata l'ora dei fatti. Chi è interessato alla Salernitana deve rivolgersi a Widar Trust o Melior Trust, che dovranno vendere il club entro il 31 dicembre, pena l'esclusione immediata dei granata dal campionato di Serie A. Sia gli imprenditori che si sono esposti nelle scorse settimane, Radrizzani ma non solo, sia quelli che sono rimasti nell'ombra o che non erano riusciti ad espugnare il muro di gomma messo su da Lotito e Mezzaroma, ora devono uscire allo scoperto. Anche perché se l'operazione andasse in porto in maniera relativamente rapida, la nuova proprietà potrebbe anche immettere ulteriori risorse, come si augurano i tifosi, da utilizzare per l'allestimento della squadra e potrebbe incidere sulle scelte di mercato.
Radrizzani e tutti gli altri imprenditori interessati possono affrontare la questione con i trustee
Salernitana, ora gli acquirenti si facciano avanti
Entro fine dicembre una società "terza" fisserà il prezzo di vendita ma nel frattempo si può già trattare
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