Nel primo giorno di prevendita sono stati staccati quasi 5 mila tagliandi

Salernitana-Palermo, si va verso i 15 mila spettatori

Con l'aiuto della loro gente i granata cercheranno di fare risultato contro una delle migliori squadre della B
Michele Masturzo

4600 biglietti staccati, di cui 146 ospiti (nonostante le limitazioni imposte per motivi di sicurezza, dopo i disordini verificatisi all’andata), il primo giorno di prevendita libera ha fatto registrare un’impennata notevole. Se il trend sarà confermato, saranno almeno 15 mila gli spettatori che assisteranno al match di domenica pomeriggio tra Salernitana e Palermo. I granata, reduci da due risultati utili di fila, vanno alla ricerca di continuità di rendimento e, con l’aiuto della loro gente, proveranno a far valere il fattore Arechi anche contro una delle squadre candidate a partecipare almeno ai play off per la promozione. In realtà, finora contro le compagini che stazionano nel lato sinistro della classifica del campionato di Serie B il team dell’ippocampo in casa ha raccolto ben poco (3 punti contro la Cremonese, 1 con Catanzaro, Cesena Modena). In trasferta le cose non sono andate meglio ma, chiaramente, c’è il precedente positivo proprio in casa del Palermo (univa vittoria esterne fin qui conseguita dai campani) che può far ben sperare. Per la sfida con i rosanero siciliani mister Breda recupera Caligara e Jaroszynski, tornati pienamente in gruppo. Resta il dubbio relativo all’impiego di Lochoshvili dal primo minuto: da qui a domenica lo staff sanitario proverà a rimettere in sesto la caviglia che gli dà noie da alcune settimane. Se fosse arruolabile, il trainer granata potrebbe confermare quella che è diventata la formazione “base” negli ultimi tempi con Bronn, Ferrari e il georgiano a guardia della porta di Christensen; Ghiglione e Corazza sulle fasce; Zuccon e Soriano ai lati di Amatucci; Verde a supporto di Cerri, confidando nella ritrovata tenuta difensiva della squadra e cercando di garantire maggiore presenza nella metà campo offensiva, per non far soffrire di solitudine il centravanti.

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