Salernitana, pari in rimonta con il Torino

Michele Masturzo

Prova dai due volti per la Salernitana contro il Torino. Quattro giorni dopo il ko col Milan, le stilettate polemiche, i confronti e l’intervento pacificatore del presidente Iervolino, la squadra di Nicola nel secondo impego casalingo consecutivo soffre maledettamente, soprattutto nel primo tempo. Come previsto, il team di Juric aggredisce gli spazi, pressa, arriva sempre in anticipo sulle seconde palle e i campani faticano a superare la metà campo, nonostante la grande voglia di Bonazzoli. Ochoa deve indossare il mantello da supereroe per respingere al mittente i primi tentativi degli ospiti. Sorprendentemente, i padroni di casa, nelle cui file non dispiace l’esordiente Nicolussi Caviglia, soffrono anche sui calci piazzati dove, invece, abitualmente riescono ad essere attenti. La logica conseguenza è il gol del vantaggio dei viaggianti: Bradaric è fuori posizione, Lazaro ha la possibilità di prendere la mira e pennellare un pallone a centro area sul quale Sanabria anticipa nettamente Daniliuc e di testa piazza il pallone dove nemmeno Memo può arrivare. Prima della fine del tempo, il Torino colpisce anche un legno, ancora sugli sviluppi di una situazione da palla inattiva.
Nell’intervallo un affaticato Bohinen resta negli spogliatoi, Nicola inserisce Piatek e passa al 3-4-2-1 sperimentato nelle scorse settimane. La mossa si rivela azzeccata. La Salernitana copre meglio il campo e su un errato disimpegno degli ospiti, Vilhena conquista palla in mediana, avanza e, una volta arrivato al limite dell’area, lascia partire una violenta conclusione di sinistro sulla quale Milinkovic-Savic non può intervenire. Per il mancino olandese, spesso nel mirino della critica, è il secondo gol in maglia granata. I padroni di casa provano ad approfittare del momento di sbandamento del Toro ma prima Piatek non trova la porta per questione di centimetri e poi l’estremo difensore dei piemontesi dice di no al rientrante Candreva. Juric inserisce forze fresche e gli innesti dei vari Miranchuk, Singo, Djidji e poi di Rodriguez consentono alla sua squadra di riguadagnare metri in mezzo al campo, costringendo Nicola a rileggere ulteriormente la formazione. Ochoa è prodigioso in almeno altre due circostanze, nella seconda sul tentativo di Rodriguez si salva con anche con l’aiuto del palo, stavolta quella alla sua destra.
Finisce 1-1, la Salernitana spezza la serie di tre sconfitte di fila e sale a quota 18 punti in classifica.

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